domande e l’utente risponde con testo foto o anche
video. Sta spopolando molto tra gli adolescenti di
tutto il mondo compresa l’Italia.
Una delle opzioni più gettonate di questo Social è quella
di poter porre domande in anonimato, che si possono
trasformare in veri e propri insulti, a volte anche pesanti!
Questo spinge poi gli utenti a voler capire chi sia quell’anonimo
che si accanisce cosi tanto su di loro!
Leggendo qua e là sul web in molti blog e forum si promette di
poter scovare il famigerato “anonimo” utilizzando la tecnica del
IpGrabber.
Tale tecnica si basa sullo scovare l’IP della persona interessata
e da questo ricavare la posizione precisa dalla quale si connette!
In tutte queste guide fanno apparire la cosa semplice e funzionante
al 100%!
Io invece vi dimostrerò il contrario sfatando almeno in parte questa
tecnica, elencando i punti in cui ci si può bloccare senza raggiungere
il risultato sperato:
1.Innanzitutto si deve usare un link per scovare l’IP dell’anonimo
cosa che non tutti sanno fare, ma che con qualche guida ci si può pure
arrivare, dato che hanno realizzato servizi ad hoc proprio per ASK!
2. Il presunto anonimo deve cliccare sul link, lo farà? Siamo sicuri
che chi clicca per primo su quel link sia proprio l’anonimo in questione
o un visitatore curioso?
3. L’attendibilità dei servizi WhoIS. Anche se avessimo la certezza che
l’IP trovato sia del nostro fastidioso anonimo dobbiamo poi trovare
la sua posizione esatta con i servizi WhoIS che nella maggior parte
dei casi danno posizioni vicine in termini di KM o addirittura se è
connesso da chiavetta può anche indicarci una posizione del tutto
sballata. Avere il risultato di un utente della nostra stessa città o una
vicino non è che ci aiuti molto, anzi già si sapeva che era un conoscente
e quindi abitasse in vicinanza!
Conclusioni: Anche se superassimo indenni tutti i 3 passaggi la certezza
di trovare l’intestatario della connessione in questione risulta davvero minima,
io la porrei intorno al 5% di riuscita.
Quindi se gli insulti sono troppo pesanti, diffamatori o di minaccia non ci
resta che rivolgerci a chi di competenza.
In alternativa potete sempre disattivare le domande anonime se proprio
siete sotto mira, nessuno vi obbliga a lasciare attiva l’opzione!
Bellissimo articolo, ne ho realizzato uno simile anche io nel mio Blog —> (www.tutoriallive.com)